SSD: cosa sono e come funzionano

Al giorno d’oggi sentiamo spesso parlare di SSD, dall’addetto vendita che ci sta consigliando il notebook da acquistare o dal tecnico a cui abbiamo affidato la riparazione del nostro computer. Ma cosa sono e soprattutto, migliorano realmente le prestazioni di un computer?

Cosa sono

Gli SSD o detti anche unità a stato solido (solid-state drive) sono una nuova tipologia di memoria per archiviare dati e applicazioni.
Queste nuove memorie sono disponibili come unità interne o esterne e consistono tecnicamente in molteplici schede di memorie flash collegate tra di loro.

Come funzionano

Gli SSD sono delle memorie di massa e a differenza dei ben noti HDD non hanno parti mobili al loro interno. Il loro funzionamento è molto simile a quello di una chiavetta USB. Infatti sfruttano la tecnologia delle memorie flash NAND, tramite la quale si ottiene una distribuzione uniforme dei dati, senza nessun tipo di movimento meccanico.

Capacità e costi

Le capacità di archiviazione di un SSD sono varie, solitamente partono anche da 16 Gb fino ad arrivare ad un massimo di 4 Tb. Rispetto ai loro predecessori, gli SSD hanno un costo superiore, anche se ad oggi i prezzi sono inferiori rispetto alla loro prima comparsa sui computer. Il costo di un SSD con una capacità di 120 Gb, da installare come unità interna al pc, si aggira intorno ai 20 €. Se invece volessimo installare un SSD da 500 Gb la spesa sarebbe di circa 80€.

Vantaggi

Come detto prima, non avendo nessuna parte mobile al loro interno, gli SSD hanno una maggiore resistenza ad urti, a sollecitazioni e riescono ad raggiungere velocità di lettura e scrittura maggiori rispetto gli HDD. Questo ovviamente si traduce, ad esempio, in un minor tempo di attesa per avviare il pc o per aprire un programma ed anche in un minor tempo di salvataggio. Altro vantaggio è il fatto che un SSD non ha bisogno che venga effettuato un processo di deframmentazione.

Dimensioni e connessioni

Solitamente troviamo gli SSD, per installazione interna, nel formato di 2,5 pollici, con connessione SATA. Esistono vari standard dell’interfaccia SATA, come ad esempio lo standard SATA I che supporta una velocità massima di 1,5 Gb/s, quello SATA II con una velocità massima di 3 Gb/s, e infine quello attualmente in uso, ovvero SATA III che raggiunge massimo i 6 Gb/s.
Per quanto riguarda i dispositivi portatili come i notebook, si utilizzano sempre più SSD con connessione mSATA. Questi tipologia di SSD hanno una forma che li rende simili a delle memorie RAM. Questa tipologia di connessione, che adesso è arrivata allo standard di seconda generazione, detto anche M2, riesce a raggiungere una velocità massima di 32 Gb/s.

Se invece avessimo bisogno di una memoria trasportabile dove archiviare i nostri file, possiamo scegliere un SSD esterno. Le dimensioni sono di poco maggiori rispetto ad una chiavetta USB ed hanno oltretutto capacità di archiviazione e velocità superiori rispetto a queste ultime. E’ consigliabile acquistare un modello con porta USB Type-C, che garantisce un’elevata velocità di trasferimento dati.